Saturday, October 26, 2019

The Works of Tacitus

in Latin-English

facing-page translation

 


 Available on Amazon: Germania and Agricola

Monday, December 7, 2015

A Natale regalate un ebook!!

A Natale, non regalate guanti, cravatte, profumi e balocchi. Regalate un bel ebook, meglio se di M&J!!






Saturday, August 30, 2014

Talk about the Mafia. Talk about it on the radio, on television, in the newspapers. But talk. (Paolo Borsellino)

The new book of M&J Available on Amazon and Scribd


What is Mafia is the first English translation of the book Cosa e` la Mafia by Gaetano Mosca. 
This book is a transcript of a lecture by Gaetano Mosca in Milan in 1900, when he tried to define the essential characteristics of the phenomenon Mafia. These characteristics are the spirit of Mafia, which permeates Sicilian society, the omertà which build up a perfect environment where the Mafia's activities can easily develop, and the ability of the Mafia's cosche to take advantage of their local power linking it to political and financial power.

Nowadays, when we discuss about Mafia, it seems that there is an  underestimation of this phenomenon, in addition to political and cultural limits to the approach to this problem. All problems that more than one hundred years ago Mosca already noticed and to which tried to give an answer. For this reason, we believe that the translation and the publication of a book already older than one hundred years, will help us take advantage of a witness who tells us about a world far away in time, but close to our interests.

The interests of people who are still struggling with the same criminal phenomenon that afflicted Italy at the beginning of the twentieth century.

We want to thank Dr. David O'Kane for his contribute to this book and Miss Dela Buhle Gwala, without whose invaluable assistance this book would never have come to light.


Monday, August 25, 2014

Intervista con l'autore: Giovanni Avogadri. Gratitudine e Militanza


Perche` questo titolo? Perche` Gratitudine e perche` militanza.

- "Gratitudine e militanza" dice l'attitudine a scegliere percorsi alternativi alla stanca ripetizione di tecnicismi centrati su una malintesa idea di letteratura tutta autocentrata, talora nell'adorazione "del testo in sè", talaltra nei riti della letteratura per la letteratura. Gratitudine e militanza dice la democratica appartenenza dello scrivere alle altre attività umane senza paludamenti nè mantelline accademiche. Si scrive anche perchè si è grati ad una tradizione e non solo la si cita ma la si tradisce perchè la si ama. Militanza perchè questa pratica della letteratura richiede un impegno al confronto su tutto l'orizzonte della vita, dei valori, dei beni comuni. Prima vivere poi filosofare (e scrivere).

Tu proponi una figura del poeta come impegnato, calato nella societa`, consapevole e soprattutto libero.Quanto c'e` bisogno di poeti oggi?

- Oggi non c'è più bisogno di poeti. Lo hanno dcetto tutti a partire da Montale e da Pasolini negli anni '60. La loro analisi storica dell'avvento della tecnica e la fine della pietas cristiano - umanistica è per me definitiva. Ma, appunto, 40 anni dopo le loro analisi ora c'è dell'altro. Si riconosce ormai da più parti, non solo da parte dell'"eterna sinistra", che occorre ritrovare la dimensione culturale, solo che la cultura - almeno in Italia - non ci viene più dai luoghi da cui eravamo abituati ad aspettarla, università, accademie e simili. La cultura non viene più dall'alto, dall'alto venegono le elitè politico finanziarie, che non investono più in niente che non sia immediatamente commerciabile. Per dirla con gli zapatisti: la cultura oggi viene "dal basso" e basta.

Intervista con l'autore: Marco Serradimigni, il "padre" di Topo Ao e della Piccola Maya

COME E` NATO IL PERSONAGGIO DI TOPO AO?

-Topo Ao è nato poco dopo Gaia. Uno dei primi regali che la mia bimba ha ricevuto, se non addirittura il primo, è stato un topo di pezza, donatole dalla Professoressa Grifoni, docente di Preistoria (e direttore dello scavo a Grotta Continenza) all’Università di Pisa. Gaia appena lo ha visto ha esclamato “AO!!!”, e da quel momento è diventato il suo nome. Quasi subito è nata l’idea di creare delle storielle che avessero come protagonisti Ao e l’alter ego di Gaia (Maya, appunto), ma ho iniziato ascriverle esclusivamente per diletto, senza pensare ad una loro eventuale pubblicazione.

Quanto Topo Ao e Maya sono legati alla tua esperienza professionale e alla tua esperienza di padre?

-Naturalmente sono totalmente legati ad entrambe queste esperienze, direi inscindibili. Non fossi diventato padre, non avrei mai scritto i racconti, e il fatto che il regalo del topo di pezza sia arrivato proprio dalla Prof.ssa Grifoni (oltre, chiaramente, a quello che faccio per ora nella vita) ha portato al resto, cioè ad ambientare nella preistoria (ed a Grotta Continenza in particolare) le avventure dei due protagonisti.

Quanto di "reale" o meglio scientifico c'e` nei tuoi racconti? Quanti anni fa e` ambientato Topo Ao?

Direi che la maggior parte delle cose descritte si ispirano al mondo reale, sia del passato che del presente. Le avventure di Maya e Ao sono il riflesso delle prime cose fatte da Gaia (il vaccino ad esempio), così come la maggioranza dei luoghi descritti corrisponde a luoghi reali da me frequentati durante gli scavi archeologici. A partire dalla grotta dove abitano i due, che in realtà è il sito Paleolitico di Grotta Continenza (a Trasacco, in provincia dell’Aquila), oppure il luogo dove Ao fa il primo bagnetto (ambientato nelle Gole di Celano, sempre nel Fucino, sulla sponda opposta rispetto alla Continenza), o ancora la grotta dove Gaia va a fare il vaccino dallo Sciamano (si tratta di tre grossi fori nella parete rocciosa, vicinissimi alla Continenza, chiamati localmente “i tre Buci”). Ma siamo anche “internazionali”: la grotta francese è un sito, sempre paleolitico, dove Gaia è stata veramente; si tratta della Grotta di Gargas, sui Pirenei meridionali, con raffigurate sulle pareti centinaia di mani umane. Gaia, chiaramente, ha dormito tutto il tempo della visita…..
Infine, ultimo ma non ultimo, il piccolo Galet, cuginetto francese di Maya, appena nato, è davvero il cugino di Gaia, Luca, e abita veramente in Francia, a Tolosa.
Le avventure descritte sono ambientate alla fine del Paleolitico superiore, quando il clima inizia a riscaldarsi dopo molte migliaia di anni caratterizzati dal freddo dell’ultima fase glaciale; siamo intorno ai 12 mila anni fa.

Ci saranno altre storie?

-Sicuramente. Gaia cresce, e anche Topo Ao e Maya, parallelamente, vivranno nuove avventure, avranno tanti nuovi amici e conosceranno altri “fantastici luoghi”, archeologici e non. Le avventure di Topo Ao e Maya sono attualmente il centro della mia breve carriera di “scrittore”, anche se in pentola bolle, già da diversi anni, un’altra storia, di tutt’altro tipo. Si tratta di un Fantasy, anche questo con riferimenti “preistorici” e di ambito musicale. Ma è talmente all’inizio che è prematuro parlarne ora e non so neanche se arriverà mai a compimento. Topo Ao, invece, vedrà nuove storie arricchire le avventure del nostro topino e della piccola Maya